Semplicemente "Bravissime!"
30-05-2023 21:56 - Archivio Stagione 2022/2023
“Bravissime”: è questo il primo commento di Massimo Sandrucci, allenatore della Terza Divisione Femminile dell’AP Pallavolo Certaldo, dopo l’uscita dai play-off delle sue ragazze.
“Bravissime perché se consideriamo che lo scorso agosto non sapevamo nemmeno se ci saremmo iscritti al campionato, siamo riusciti a formare un gruppo nuovo, abbiamo partecipato ad un campionato dove ci sono state vittorie ma anche sconfitte, e nonostante tutto siamo arrivati al traguardo dei play-off, meritatissimo, e ce la siamo giocata. Purtroppo, le ultime due partite non sono andate come speravamo, però prendiamo il mezzo bicchiere pieno: all’inizio forse nessuno avrebbe scommesso su un risultato del genere, quindi brave brave brave ragazze!”.
E dopo due giornate di riposo dagli allenamenti, la squadra è già pronta a ripartire: l’allenatore conclude dicendo “Dalla prossima settimana si torna in palestra: si suda, ci si allena, ci si diverte e soprattutto si gioca a pallavolo!”.
Anche il capitano della squadra, Sara Viani, ha voluto commentare la stagione che ha visto protagonista lei e le sue compagne: “Quest’anno è iniziato senza che nessuno se ne rendesse conto, eravamo poche, non coprivamo nemmeno tutti i ruoli, venivamo da un campionato in cui eravamo state retrocesse. Fortunatamente alcune ragazze si sono inserite nella nostra squadra: Giulia, Cecilia, Carolina e Beatrice, hanno portato tanta grinta e voglia di giocare ancora, si è creata un’atmosfera piacevole. Abbiamo imparato a giocare insieme, abbiamo capito i nostri caratteri sia in campo che fuori, siamo unite, e questa compattezza ci ha portato a diverse vittorie, tutte lottate fino alla fine, senza mai la sicurezza di vincere ma con la voglia di farlo. Altre partite, invece, perché non ci abbiamo creduto abbastanza o abbiamo mollato troppo presto, sono state perse, ma ho sempre notato quella spinta per ricominciare, per giocare meglio la partita successiva.
Fin dall’inizio pensavamo a un sabato per volta, una partita dopo l’altra, senza illuderci troppo ma restando con i piedi per terra, e questo è successo fino alla sicurezza dell’entrata nei playoff. È stato incoraggiante anche solo aver giocato quelle due partite, è stato un bel finale per quest’anno incerto e privo di obiettivi iniziali, ma sempre percorso da sfoghi, pianti, dolori, ma tante risate”.
Stefania Lazzeri, secondo allenatore della Terza Divisione, ripercorre un po’ la storia di come è nata questa nuova squadra che da tante incertezze iniziali è arrivata dopo pochi mesi a giocarsi i play-off: “A giugno dello scorso anno il gruppo si era decimato: alcune ragazze sono passate in Serie C, qualcuna ha smesso per motivi personali, una ragazza si è trasferita per motivi di studio a Roma: erano rimaste 7-8 ragazze. Alla notizia che l'Olimpia Gambassi non avrebbe ricostituito la squadra, hanno accettato la proposta di unirsi alla nostra divisione ben 4 ragazze che ci hanno così permesso di formare una rosa di 11 giocatrici di età dai 22 ai 17 anni, provenienti dai vari paesi limitrofi (Poggibonsi, Castelfiorentino, Montaione e Certaldo) e sempre allenate tra Certaldo e Gambassi.
Il gruppo è diventato presto coeso (son cominciate le cene!) e anche il campionato è iniziato subito bene (le prime due gare vinte contro la seconda e la terza della classifica finale ancora ce le ricordiamo). L’inizio di campionato è stato buono: facendo i conti, abbiamo perso 8 gare su 30 (al nostro girone partecipavano ben 15 squadre) e la maggior parte al tie-break (solo contro tre squadre non siamo mai riuscite a vincere né in casa né in trasferta).
Alle 11 ragazze, in caso di indisponibilità per infortuni o malanni stagionali, venivano in supporto due giocatrici dell’Under 16, poi una ex conoscenza ha ricominciato a giocare e il gruppo è diventato di 12.
Gara dopo gara, siamo arrivate alla penultima giornata ove abbiamo raggiunto la certezza matematica dei play-off, anche perdendo la partita contro l’Euroripoli: eravamo quarte in classifica.
Sabato 20 maggio abbiamo giocato la prima partita dei play-off, “prima” partita di questo genere per tutte le ragazze! La nostra avversaria è stata il Volley Club Sestese, terza forza dell'altro girone.
La paura ci ha portato a fare errori e ad essere leggere: abbiamo provato a sfruttare il fattore campo e il tifo venuto a sostenerci visto che giocavamo in casa, ma i nostri errori sono stati troppi e alla fine abbiamo perso la partita per 3 set a 1. Dopo tre giorni, il ritorno: le ragazze si erano allenate bene ma siamo partite contratte e, nonostante una prestazione agguerrita soprattutto nel secondo set, un paio di nostri errori sul finale hanno fatto vincere la partita alle avversarie che si sono così garantite il passaggio del turno.
Se penso ai play-off, sicuramente sono stati conquistati perché voluti e meritati. Forse con un po' più di "cattiveria agonistica" potevamo fare meglio.
Per il prossimo anno la mia speranza è che la squadra prima di tutto sia confermata, ma anche che cresca mentalmente in palestra e che ogni ragazza riesca a pretendere di più da se stessa e anche dalle compagne perché con la “sana competizione” tra di loro, cresce tutto il gruppo”.
“Bravissime perché se consideriamo che lo scorso agosto non sapevamo nemmeno se ci saremmo iscritti al campionato, siamo riusciti a formare un gruppo nuovo, abbiamo partecipato ad un campionato dove ci sono state vittorie ma anche sconfitte, e nonostante tutto siamo arrivati al traguardo dei play-off, meritatissimo, e ce la siamo giocata. Purtroppo, le ultime due partite non sono andate come speravamo, però prendiamo il mezzo bicchiere pieno: all’inizio forse nessuno avrebbe scommesso su un risultato del genere, quindi brave brave brave ragazze!”.
E dopo due giornate di riposo dagli allenamenti, la squadra è già pronta a ripartire: l’allenatore conclude dicendo “Dalla prossima settimana si torna in palestra: si suda, ci si allena, ci si diverte e soprattutto si gioca a pallavolo!”.
Anche il capitano della squadra, Sara Viani, ha voluto commentare la stagione che ha visto protagonista lei e le sue compagne: “Quest’anno è iniziato senza che nessuno se ne rendesse conto, eravamo poche, non coprivamo nemmeno tutti i ruoli, venivamo da un campionato in cui eravamo state retrocesse. Fortunatamente alcune ragazze si sono inserite nella nostra squadra: Giulia, Cecilia, Carolina e Beatrice, hanno portato tanta grinta e voglia di giocare ancora, si è creata un’atmosfera piacevole. Abbiamo imparato a giocare insieme, abbiamo capito i nostri caratteri sia in campo che fuori, siamo unite, e questa compattezza ci ha portato a diverse vittorie, tutte lottate fino alla fine, senza mai la sicurezza di vincere ma con la voglia di farlo. Altre partite, invece, perché non ci abbiamo creduto abbastanza o abbiamo mollato troppo presto, sono state perse, ma ho sempre notato quella spinta per ricominciare, per giocare meglio la partita successiva.
Fin dall’inizio pensavamo a un sabato per volta, una partita dopo l’altra, senza illuderci troppo ma restando con i piedi per terra, e questo è successo fino alla sicurezza dell’entrata nei playoff. È stato incoraggiante anche solo aver giocato quelle due partite, è stato un bel finale per quest’anno incerto e privo di obiettivi iniziali, ma sempre percorso da sfoghi, pianti, dolori, ma tante risate”.
Stefania Lazzeri, secondo allenatore della Terza Divisione, ripercorre un po’ la storia di come è nata questa nuova squadra che da tante incertezze iniziali è arrivata dopo pochi mesi a giocarsi i play-off: “A giugno dello scorso anno il gruppo si era decimato: alcune ragazze sono passate in Serie C, qualcuna ha smesso per motivi personali, una ragazza si è trasferita per motivi di studio a Roma: erano rimaste 7-8 ragazze. Alla notizia che l'Olimpia Gambassi non avrebbe ricostituito la squadra, hanno accettato la proposta di unirsi alla nostra divisione ben 4 ragazze che ci hanno così permesso di formare una rosa di 11 giocatrici di età dai 22 ai 17 anni, provenienti dai vari paesi limitrofi (Poggibonsi, Castelfiorentino, Montaione e Certaldo) e sempre allenate tra Certaldo e Gambassi.
Il gruppo è diventato presto coeso (son cominciate le cene!) e anche il campionato è iniziato subito bene (le prime due gare vinte contro la seconda e la terza della classifica finale ancora ce le ricordiamo). L’inizio di campionato è stato buono: facendo i conti, abbiamo perso 8 gare su 30 (al nostro girone partecipavano ben 15 squadre) e la maggior parte al tie-break (solo contro tre squadre non siamo mai riuscite a vincere né in casa né in trasferta).
Alle 11 ragazze, in caso di indisponibilità per infortuni o malanni stagionali, venivano in supporto due giocatrici dell’Under 16, poi una ex conoscenza ha ricominciato a giocare e il gruppo è diventato di 12.
Gara dopo gara, siamo arrivate alla penultima giornata ove abbiamo raggiunto la certezza matematica dei play-off, anche perdendo la partita contro l’Euroripoli: eravamo quarte in classifica.
Sabato 20 maggio abbiamo giocato la prima partita dei play-off, “prima” partita di questo genere per tutte le ragazze! La nostra avversaria è stata il Volley Club Sestese, terza forza dell'altro girone.
La paura ci ha portato a fare errori e ad essere leggere: abbiamo provato a sfruttare il fattore campo e il tifo venuto a sostenerci visto che giocavamo in casa, ma i nostri errori sono stati troppi e alla fine abbiamo perso la partita per 3 set a 1. Dopo tre giorni, il ritorno: le ragazze si erano allenate bene ma siamo partite contratte e, nonostante una prestazione agguerrita soprattutto nel secondo set, un paio di nostri errori sul finale hanno fatto vincere la partita alle avversarie che si sono così garantite il passaggio del turno.
Se penso ai play-off, sicuramente sono stati conquistati perché voluti e meritati. Forse con un po' più di "cattiveria agonistica" potevamo fare meglio.
Per il prossimo anno la mia speranza è che la squadra prima di tutto sia confermata, ma anche che cresca mentalmente in palestra e che ogni ragazza riesca a pretendere di più da se stessa e anche dalle compagne perché con la “sana competizione” tra di loro, cresce tutto il gruppo”.